I DISTURBI DI PERSONALITA’ NEL DSM-5
Il DSM-5 prevede 10 disturbi di personalità e sono gli stessi che, già contemplati dal precedente DSM-IV-TR, vengono ripresi e mantenuti, optando per un approccio dimensionale, nella Sezione III del Manuale. Tale scelta dovrebbe consentire di evitare il ricorso al criterio della comorbilità, così come alla diagnosi di Disturbo NAS (Non Altrimenti Specificato). Tre sono i clusters o gruppi omogenei in cui risultano inclusi.
Il Gruppo A (Soggetti caratterizzati da stranezza o eccentricità) comprende: il Disturbo Paranoide, il Disturbo Schizoide, il Disturbo Schizotipico.
Nel Gruppo B (Individui le cui caratteristiche salienti sono la labilità emotiva o l’imprevedibilità) rientrano: il Disturbo Antisociale, il Disturbo Borderline, il Disturbo Istrionico, il Disturbo Narcisistico.
Del Gruppo C (Individui accomunati dall’ansia e dalla paura) fanno parte: il Disturbo Evitante, il Disturbo Dipendente, il Disturbo Ossessivo-Compulsivo.
A questi occorre aggiungere il Disturbo di personalità senza specificazione e le Modificazioni della personalità dovute a un’altra condizione medica.